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Il Precetto Pasquale torna nello stabilimento di Taranto

13/04/2022 

 

Dopo due anni di forzata interruzione a causa della pandemia, l’Arcivescovo di Taranto, S.E. Rev.ma Monsignor Francesco Santoro, è tornato a celebrare il Precetto Pasquale presso lo stabilimento di Acciaierie d’Italia, alla presenza dei dipendenti e dei loro familiari, delle Autorità del territorio e del management dell’azienda.

Oltre ai dipendenti di Acciaierie d’Italia, al Presidente Franco Bernabé e all’Amministratore Delegato Lucia Morselli, erano presenti il Commissario Prefettizio al Comune di Taranto Vincenzo Cardellicchio, il Sindaco di Statte Francesco Andrioli, il Comandante Marittimo Sud Ammiraglio Salvatore Vitiello, il Direttore dell'Arsenale Militare Ammiraglio Ispettore Pasquale De Candia, il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Taranto Gianfranco Giovanni Chiarelli, il Presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma e il Direttore Mario Mantovani.

L’atteso ritorno di una celebrazione molto sentita dalla città di Taranto, che apre ufficialmente la Settimana Santa, è stato accolto con grande soddisfazione dall’Arcivescovo Santoro: “Oggi siamo molto felici. Da quando sono arrivato a Taranto, dieci anni fa, abbiamo sempre celebrato il Precetto Pasquale in avvicinamento alla Pasqua, eccetto gli ultimi due anni. Quello di oggi è il segno di una ripresa e di un cammino che facciamo insieme, partendo dal luogo in cui ci troviamo riuniti”.

La medesima soddisfazione è stata espressa dal Presidente Franco Bernabè, che ha rivolto il proprio saluto all’Arcivescovo e a tutti i presenti all’inizio della cerimonia.

 

Insieme all’amministratore delegato Lucia Morselli abbiamo voluto realizzare la cerimonia in questo luogo, uno spazio simbolo delle dimensioni, delle potenzialità e degli interventi che lo stabilimento può offrire alla città, al territorio e al Paese” ha sottolineato Bernabé. “Siamo consapevoli dell’importanza di questa celebrazione per le persone, la città di Taranto e tutto il territorio, e vogliamo esprimere il nostro ringraziamento all’Arcivescovo, che ci è sempre stato vicino ed è stato parte attiva nel volere che questo evento si celebrasse nuovamente all’interno dello stabilimento. La pandemia ha lasciato un retaggio di lutti e di sofferenze, ma ha lasciato anche un retaggio di solidarietà e di coesione sociale che forse prima non avevamo”.

 

La possibilità di organizzare nuovamente il Precetto Pasquale presso lo stabilimento di Taranto diventa dunque l’occasione per celebrare una ripartenza, ma anche per riflettere sul futuro: “Le prove non sono finite, perché la situazione si è di nuovo aggravata in conseguenza della guerra. Oggi ci ritroviamo qui insieme a celebrare questa festività ma voglio rivolgere il mio pensiero ai nostri colleghi che lavorano negli stabilimenti siderurgici di ArcelorMittal in Ucraina” ha ricordato il Presidente “dove l’acciaieria di Mariupol è stata distrutta in un attacco che ha causato diverse vittime, e dove i colleghi di Kryvyi Rih hanno riaperto lo stabilimento siderurgico sotto le bombe”.

 

 

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